Darmowy fragment publikacji:
Ewa Lipińska
Z ZIEMI WŁOSKIEJ
DO POLSKI
Manuale di grammatica
polacca per italiani
traduzione e adattamento
Mirko Coleschi
universitas
Z ZIEMI WŁOSKIEJ DO POLSKI
Al prof. Andrea Fernando de Carlo vanno i nostri ringraziamenti piú
sinceri per i suoi utili consigli, il suo sostegno e la sua dedizione.
E. Lipińska, M. Coleschi
Ewa Lipińska
Z ZIEMI WŁOSKIEJ
DO POLSKI
Manuale di grammatica
polacca per italiani
traduzione e adattamento
Mirko Coleschi
Kraków
Publikacja dofinansowana przez Fundację Bona Sforza z siedzibą w Warszawie
© Copyright by Ewa Lipińska and Towarzystwo Autorów
i Wydawców Prac Naukowych UNIVERSITAS, Kraków 2010
ISBN 97883-242-1194-4
TAiWPN UNIVERSITAS
Recenzent
prof. Andrea Fernando de Carlo
Universitá del Salento
Tłumaczenie i adaptacja
Mirko Coleschi
Opracowanie redakcyjne
H.A. Gruszka
Opracowanie typograficzne i skład
Piotr Poniedziałek
Projekt okładki i stron tytułowych
Sepielak
www.universitas.com.pl
Indice
Spis treści
Prefazione al manuale | Wstęp do podręcznika . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Introduzione alla grammatica polacca | Wprowadzenie . . . . . . . . . . . . . . . . . .
7
11
I. La morfologia nominale
1. Nominativo | Mianownik (kto? co?) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
18
2. Strumentale | Narzędnik ((z) kim? (z) czym?) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
31
3. Accusativo | Biernik (kogo? co?) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44
4. Genitivo | Dopełniacz (kogo? czego?) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 60
5. Locativo | Miejscownik ((o) kim? (o) czym?) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
81
6. Dativo | Celownik (komu? czemu?) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
97
7. Vocativo | Wołacz (o!) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 110
8. I gradi dell’aggettivo | Stopniowanie przymiotników . . . . . . . . . . . . . . . . . . 121
9. I gradi dell’avverbio | Stopniowanie przysłówków . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 132
10. La declinazione dei numerali cardinali | Deklinacja liczebników głównych 143
11. Le preposizioni | Przyimki . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 152
II. La morfologia verbale
12. L’aspetto verbale | Aspekt czasowników . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 166
13. Le coniugazioni | Koniugacje . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 179
14. Il tempo passato | Czas przeszły . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 190
15. Il tempo futuro composto e semplice | Czas przyszły złożony i prosty . . . 201
16. Il modo condizionale | Tryb warunkowy . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 212
17. Il modo imperativo | Tryb rozkazujący . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 224
18. I verbi impersonali | Nieosobowe formy czasownika . . . . . . . . . . . . . . . . . . 235
19. I verbi rifl essivi | Strona zwrotna czasowników . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 243
III. Esercizi di traduzione
Tekst 1. Włoska gwiazda w polskiej telewizji. Wywiad z Paolo Cozzą (część 1) 250
Tekst 2. Czysta improwizacja! Wywiad z Paolo Cozzą (część 2) . . . . . . . . . . . . 252
Tekst 3. „Polonia? Aah, Bologna!”. W labiryncie stereotypów (część 1) . . . . . . 254
Tekst 4. Polak to biedak, Włoch to Casanova. W labiryncie stereotypów
(część 2) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 256
Indice
Appendice 1. Sostantivi a declinazione irregolare | Rzeczowniki o nietypowej
odmianie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 258
Appendice 2. La declinazione dei cognomi | Nazwiska – deklinacja . . . . . . . . 261
6
Prefazione al manuale
Wstęp do podręcznika
Il sangue d’Italia,
Il sangue Polacco,
Bevé, col cosacco,
Ma il cor le bruciò*.
Marsz, marsz Dąbrowski,
Z ziemi włoskiej do Polski.
Za twoim przewodem
Złączym się z narodem**.
Il primo maggio 2004 la Polonia ha uffi cialmente aderito all’Unione europea as-
sieme ad altri sette paesi dell’Europa centro-orientale facenti parte dell’ex blocco
sovietico. Diventando membro a pieno titolo dell’UE, aggiungendosi agli altri pa-
esi della famiglia europea e adottandone i principi di democrazia, libertà e stato
di diritto, la Polonia ha aperto un nuovo capitolo della sua lunga e travagliata sto-
ria, mettendo così defi nitivamente fi ne ad un passato di totalitarismo e oppres-
sione. Oggi la Polonia è il quinto paese dell’UE per numero di abitanti, il quarto al
pari della Spagna quanto a numero di eurodeputati all’interno del Parlamento eu-
ropeo e la sua voce nelle restanti istituzioni comunitarie è seconda solo a quella di
Francia, Germania, Regno Unito e Italia. Quella che fi no al 1989 era la PRL (Polska
Rzeczpospolita Ludowa, Repubblica Popolare Polacca) stato satellite parte dell’U-
nione Sovietica, è diventata oggi un paese membro della NATO, indipendente e so-
vrano, attivo sulla scena politica internazionale e dalla crescita economica costante.
L’adesione della Polonia all’UE non ha solo rappresentato la conclusione natu-
rale del suo riscatto storico, ma anche il coronamento di una centenaria storia di
relazioni bilaterali privilegiate con l’Italia.
L’amicizia tra Italia e Polonia ha pervaso nei secoli gli ambiti più svariati del vi-
vere civile. Dalla politica (ricordiamo l’impegno decisivo dell’esercito polacco per
la liberazione d’Italia dal nazifascismo nella Battaglia di Montecassino) alla cucina
(è grazie a Bona Sforza, Regina di Polonia, esportatrice del Rinascimento italiano
alla corte di Varsavia, se oggi la lingua polacca è ricca di parole di origine italiana le-
gate al mondo gastronomico), dalla letteratura (i più illustri scrittori dell’Ottocento
* Tratto dall’Inno d’Italia.
** Tratto dall’Inno di Polonia.
7
Prefazione al manuale
polacco come Mickiewicz e il premio Nobel Sienkiewicz viaggiarono spesso in Ita-
lia, innamorati del Belpaese) alla diplomazia (allo scoppio del primo confl itto mon-
diale l’Italia fu il primo paese a sostenere l’indipendenza polacca e nel 1919 a rico-
noscere la neonata Repubblica di Polonia).
Le affi nità elettive tra Italia e Polonia continuano ancora oggi: l’Italia è il se-
condo investitore straniero in Polonia dopo la Germania, i due paesi intrattengono
costanti scambi commerciali e l’interesse degli italiani per la lingua polacca sta len-
tamente tenendo il passo con la ben più lunga e profonda passione dei polacchi
per la lingua di Dante. E parlando delle strette relazioni polacco-italiane in tempi
più vicini a noi non ci si può esimere dal ricordare la fi gura di Giovanni Paolo II, il
grande „Papa polacco” come lo chiamano amorevolmente gli italiani, senza dubbio
il più grande ambasciatore della Polonia nel mondo. Grazie a papa Wojtyła è fi o-
rito l’interesse dei polacchi per la lingua e la cultura italiane ed egli, con il suo ope-
rato, ha avvicinato la Polonia all’Italia e al resto del mondo forse come nessun’altro.
Il polacco è ormai presente nell’off erta didattica di facoltà di lingue e lettera-
ture straniere in oltre dieci università pubbliche italiane come lingua di specializ-
zazione, sia per gli studi di laurea triennale che di laurea specialistica. Ma oltre agli
studi dal profi lo strettamente fi lologico e letterario, è importante sottolineare che
anche i percorsi di studio destinati alla formazione di traduttori e interpreti pro-
fessionisti in Italia stanno cominciando ad ampliare la loro off erta formativa inse-
rendo la lingua polacca nei propri curricula.
Questo ruolo crescente del polacco nel panorama accademico italiano non
è che la naturale risposta alle nuove esigenze del mercato europeo che, all’indo-
mani del suo allargamento ad est, è destinato a richiedere neolaureati in grado di
dimostrare, accanto alla conoscenza delle lingue più classiche e veicolari, anche
una certa competenza linguistica e interculturale legata ai paesi della „nuova Eu-
ropa”. Un’Europa spesso ancora lontana e ostica, linguisticamente e culturalmente.
Da qui la necessità di elaborare strumenti didattici nuovi, stimolanti e innovativi
quanto chiari ed affi dabili, capaci di essere dei punti di riferimento bibliografi ci
orientati allo studente, con l’intento di accompagnarlo nella scoperta come nell’ap-
profondimento della lingua.
Z ziemi włoskiej do Polski si propone di essere proprio una risposta a questa ne-
cessità di strumenti bibliografi ci per la didattica del polacco come lingua straniera.
Nella sua veste di risorsa didattica moderna, chiara e sistematica, questo manuale
pratico è destinato sia a coloro che si avvicinano per la prima volta alla grammatica
della lingua polacca – studenti, lavoratori in contatti d’aff ari con la Polonia, o sem-
plici appassionati – sia ad apprendenti non principianti che hanno già una padro-
nanza di base del polacco e desiderano aff rontare solo particolari aspetti della sua
grammatica.
8
Wstęp do podręcznika
La presente opera nasce da un intenso lavoro di aggiornamento, traduzione
e adattamento di un altro manuale di grammatica polacca per stranieri preesi-
stente, Z polskim na ty, opera della medesima autrice. Su iniziativa del suo idea-
tore e traduttore che scrive e in stretta collaborazione con la scrittrice, l’opera di
Ewa Lipińska è stata scelta come base per la creazione del presente manuale, di-
stinguendosi tra gli altri materiali didattici disponibili per le sue ragguardevoli doti
di praticità, chiarezza e piacevolezza nell’uso. Per queste sue caratteristiche è stato
individuato come opera di partenza per l’elaborazione di un nuovo, moderno ma-
nuale di grammatica polacca specialmente concepito per apprendenti madrelingua
italiani, che fosse in grado di presentare il numero maggiore di aspetti di gramma-
tica polacca in italiano.
L’aspetto più innovativo del presente manuale, che ne rappresenta anche la ca-
ratteristica distintiva, è proprio il suo approccio didattico contrastivo: ogni tema
grammaticale viene aff rontato in modo comparato polacco-italiano, proponendo
un confronto con la stessa struttura funzionalmente analoga nella lingua italiana.
Un tale approccio permette di puntare sull’aspetto funzionale di ogni singolo tema
grammaticale, mettendo in luce analogie e diff erenze tra polacco e italiano, nell’o-
biettivo di facilitare la comprensione e l’apprendimento di strutture della lingua
polacca che potrebbero risultare altrimenti ostiche ad un apprendente di lingua
italiana.
Il manuale si compone di tre parti. Nella sezione I, La morfologia nominale,
viene aff rontata la declinazione del sistema nominale polacco. Alla luce della sua
diversità rispetto a quello italiano si è scelto un approccio didattico funzionale
e omnicomprensivo: ognuno dei sette casi della lingua polacca è stato corredato
dalla declinazione di tutte le maggiori parti del discorso insieme (sostantivo, agget-
tivo, pronomi personali). Questo approccio incita lo studente ad avvicinarsi ai casi
e ad apprenderli uno ad uno, ma nella loro totalità. Una scelta ben ponderata e mi-
rata a rendere l’apprendente comunicativo sin da subito. Lo studente scoprirà che
ogni caso ha una funzione specifi ca simile esistente anche in italiano ma che nella
sua lingua madre si esprime il più frequentemente attraverso una preposizione che
accompagna il sistema nominale.
La sezione II del manuale aff ronta quello che è forse l’aspetto più ostico ma al
contempo più aff ascinante della grammatica polacca: La morfologia verbale. I ca-
pitoli di questa sezione aff rontano il sistema di tempi e di modi verbali della lingua
polacca, sempre in un approccio contrastivo: lo studente apprenderà che, a fronte
di un’apparente semplicità di tempi e modi polacchi (3 tempi: presente, passato, fu-
turo; 3 modi: indicativo, condizionale, imperativo) il sistema verbale polacco na-
sconde un’appassionante categoria, lontana dalla grammatica italiana: l’aspetto
verbale (verbi perfettivi e imperfettivi). L’approccio didattico contrastivo emerge
qui in modo deciso, in ausilio all’apprendente: se in italiano è importante stabilire
9
Prefazione al manuale
quando si svolge l’azione, in polacco più importante è defi nire il tipo di azione, in-
formazione di cui si fa portatore proprio l’aspetto verbale polacco. Così, generaliz-
zando, si può aff ermare che per ogni verbo italiano ne esistono due in polacco a se-
conda che l’azione sia conclusa e unica (verbo perfettivo), oppure che l’azione sia
continuata, duratura o ripetitiva (verbo imperfettivo).
Chiude ogni capitolo una ricca proposta di esercizi specialmente pensati per
studenti italiani, che danno la possibilità di mettere alla prova le conoscenze e le
strutture grammaticali acquisite e oggetto della parte teorica.
Con un occhio di riguardo verso i profi li formativi in traduzione e interpreta-
zione, corredano e chiudono il manuale quattro testi in lingua polacca che deside-
rano essere una proposta di esercizi di traduzione dal polacco in italiano, contenuti
nella sezione III Esercizi di traduzione. I testi scelti sono accomunati dal leitmotiv
delle relazioni culturali tra Italia e Polonia, ma con particolare gradevolezza: nel
labirinto degli stereotipi e nella vita quotidiana di un italiano che è diventato una
gwiazda della TV polacca.
In conclusione Z ziemi włoskiej do Polski vuole essere, nell’intenzione dell’au-
trice e del suo ideatore, traduttore e adattatore, molto più di un manuale pratico
di grammatica polacca per italiani. Questa pubblicazione ha l’aspirazione di essere
un’opera innovativa che apra la strada ad una serie di pubblicazioni e strumenti di-
dattici di polacco come lingua straniera che siano, però, al passo con i tempi, ca-
paci di dare nuovo slancio alla conoscenza della lingua polacca e della cultura, della
storia, del cuore di una nazione. Di cui la lingua, sempre, è insostituibile foriera.
dott. Mirko Coleschi
Traduttore e ideatore del manuale
10
Introduzione alla gramma(cid:415) ca polacca
Wprowadzenie
Alfabeto polacco
A
J
S
Ą
K
Ś
B
L
T
C
Ł
U
D
N
E
Ć
M
Ń
V W X
Ę
O
Y
F
Ó
Z
G
P
Ź
H
Q
Ż
I
R
Vocali (samogłoski): A Ą E Ę I O Ó U Y
Consonanti (spółgłoski): B C Ć CH CZ D DZ DŹ DŻ F G H J K L Ł M
N Ń P Q R RZ S SZ T V W X Z Ź Ż
Il tema (temat) – rappresenta la base della parola alla quale si lega la desinenza
Il tema è portatore del signifi cato della parola, mentre la desinenza defi nisce la
(końcówka).
sua funzione grammaticale.
La desinenza è un morfema variabile, che varia a seconda della declinazione
o della coniugazione. La desinenza può svolgere una funzione s i n t a t t i c a op-
pure s e m a n t i c a.
Tutte le parole variabili sono caratterizzate da un tema e da una desinenza.
Ciononostante, in polacco esistono anche delle parole che seppur variabili non
hanno desinenza. In questo caso si dice che si tratta di una parola a desinenza „zero” (0)
11
Introduzione alla grammatica polacca
Informazioni generali
sulle alternanze vocaliche e consonan(cid:415) che
Alternanze vocaliche
ogórek → ogórka
sałatka → sałatek
kościół → kościoła → kościele
e : ø
ø : e
a : e
las → lesie
ó : o
dół → doły
ó : o : e
o : ó
moda → mód
ziele → zioło
zęby → ząb
e : o
ę : ą
ą : ę
mąż → męża
Alternanze consonan(cid:415) che
dure
molli
p : pi
b : bi
f : fi
w : wi
t : ć / ci
d : dź / dzi
s : ś / si
z : ź / zi
k : ki
g : gi
ch : ś / si
m : mi
n : ń / ni
dure
semi-molli
k : c
k : cz
g : ż
g : dz
ch : sz
r : rz
ł : l
ł : li
12
mapa → mapie
snob → snobie
harfa → harfi e
kawa → kawie
student → studencie
broda → brodzie
nos → nosie
obraz → obrazie
rok → rokiem
droga → drogi
cichy → cisi
mama → mamie
tron → tronie
Polak → Polacy
człowiek → człowiecze
Bóg → Boże!
noga → nodze
kielich → kieliszek
aktor → aktorzy
stół → stole
miły → mili
Wprowadzenie
Altri (cid:415) pi di alternanza
c : cz
dz : ż
sł : śl
ż : ź
st : ść / ści
sz : si
zd : źdź / ździ
głupiec → głupcze
ksiądz → księże!
dorosły → dorośli
list → w liście
pierwszy → pierwsi
gwiazda → o gwieździe
duży → duzi
Par(cid:415) del discorso
variabili
◆ sostantivo (rzeczownik) ad es. dom, dzień, mama, mysz, oko, ćwiczenie
◆ aggettivo (przymiotnik) ad es. duży, głęboki, miła, niebieska, zimne, polskie
◆ pronome (zaimek)
◆ numerale (liczebnik)
◆ verbo (czasownik)
ad es. ja, nasz, ktoś, to
ad es. dwa, drugi, dwoje, dwóch, dwie
ad es. czytać, być, znać
Il verbo si coniuga, mentre le altre parti del disorso si declinano.
In polacco l’aggettivo forma i gradi di paragone (comparativo e superlativo) in
modo s e m p l i c e (ad es. głupi – głupszy – najgłupszy) oppure c o m p o s t o (p.es.
ambitny – bardziej (mniej) ambitny – najbardziej (najmniej) ambitny)
invariabili
ad es. szybko, mało, wygodnie, powoli
◆ avverbio (przysłówek)
ad es. do, na, w
◆ preposizioni (przyimki)
ad es. więc, ale, bo
◆ congiunzioni (spójniki)
ad es. czy, niech
◆ particelle (partykuły)
◆ interiezioni (wykrzykniki) ad es. ach! ojej!
Gli avverbi formano i gradi di paragone allo stesso modo degli aggettivi.
13
dopełniacz
celownik
kogo? czego?
czyj?
komu? czemu?
biernik
kogo? czego?
narzdnik
kim? czym?
miejscownik
(w, o) kim?
czym?
wołacz
o!
To jest kot.
To jest moja siostra.
kota, siostry Nie ma tu mojego kota?
Idę do siostry.
kotu, siostrze Daj kotu mleka.
Powiem to twojej siostrze.
kota, siostrę Mam ślicznego czarnego
kota.
Widziałeś moją siostrę?
kotem, siostrą Julia ma zdjęcie z kotem.
Martwię się naszą siostrą.
Opowiem ci bajkę o kocie.
Znalazłem w jego siostrze
przyjaciela.
o kocie,
w siostrze
kocie! siostro! Mój kocie, tu nie wolno
Introduzione alla grammatica polacca
Declinazione del sistema nominale polacco
mianownik
kto? co?
kot, siostra
wchodzić!
Kochana siostro, zadzwoń
do mnie!
Pronomi personali sogge(cid:425) o
ja, ty, on, ona, ono, my, wy, oni, one
Genere
maschile
ad es. pies, tygrys, mąż, student
ad es. zeszyt, park
ad es. mąż, student
◆ maschile animato
◆ maschile inanimato
◆ maschile personale
◆ maschile non-personale ad es. pies, tygrys, zeszyt, park
ad es. kobieta, książka, miłość
ad es. okno, imię, akwarium
femminile
neutro
Numero
singolare ad es. student, zeszyt, kobieta, książka, okno, ćwiczenie
ad es. studenci, zeszyty, kobiety, książki, okna, ćwiczenia
plurale
14
Wprowadzenie
Il sistema verbale polacco
Tra tutte le parti del discorso polacco il verbo è senza dubbio la più variabile.
Questo perché la morfologia verbale nella lingua polacca è molto ricca, soprattutto
se paragonata a quella dell’italiano. Possiamo aff ermare che un verbo polacco si
compone di parti che danno più informazioni, in sostanza „dicono di più” rispetto
al verbo corrispondente italiano. Di seguito vengono sinteticamente riportate le
categorie morfologiche del sistema verbale polacco:
fi niti
indefi niti
singolare
plurale
coniugazioni
modi
tempi
forme
persone
genere
aspetto
4
indicativo, condizionale, imperativo
infi nito, participio, gerundio
presente, passato, futuro
attiva, passiva, rifl essiva
ja, ty, on, ona, ono, Pan/Pani
my, wy, oni, one,
Państwo/Panie/Panowie
femminile, neutro
maschile personale, maschile non-personale
perfettivo, imperfettivo
Se mettiamo a confronto le caratteristiche del verbo polacco riportate nella ta-
bella con quelle del verbo italiano, le maggiori diff erenze tra i due sistemi verbali
sono le seguenti:
categoria del genere (categoria personale/non personale)
sistema dei tempi (un presente, un passato, un futuro)
aspetto (perfettivo = azione compiuta; imperfettivo = azione in corso, ripe-
tuta, frequente)
In generale si può aff ermare che a livello morfologico la maggiore diff erenza
tra il verbo polacco e quello italiano è rappresentata dalla categoria del genere. In
italiano esistono solo due generi (maschile e femminile), in polacco ben cinque:
femminile, neutro, maschile personale (il soggetto dell’azione è di genere maschile
e „umano”), impersonale (il soggetto dell’azione è una cosa o un animale di genere
maschile).
Nella sua composizione morfologica il verbo polacco generalmente indica il ge-
nere del soggetto, tramite una desinenza diversa o una variazione del tema verbale.
Al tempo presente questa diff erenza non c’è, o se vogliamo, è invisibile. Il ge-
nere non infl uenza la desinenza del verbo. Ad esempio:
15
Introduzione alla grammatica polacca
PISAĆ
ja
pisz-ę
ty
pisz-esz
on, ona, ono
pisz-e
my
pisz-emy
wy
pisz-ecie
oni, one
pisz-ą
La diff erenziazione tra i cinque generi emerge al passato (vedi cap. 14) e al fu-
turo composto (vedi cap. 15), sebbene non ovunque, come emerge dalla tabella di
seguito riportata:
ja
PISAĆ
m.
pisałem
my
ty
f.
pisałam
m.
pisałeś
f.
pisałaś
wy
on
m.
pisał
oni
ona
f.
pisała
ono
n.
pisało
one
m.
f.
m.
f.
pisaliśmy
pisałyśmy pisaliście pisałyście
m. pers. m. non-pers., f., n.
pisali
pisały
La categoria del genere nella coniugazione del verbo polacco emerge anche al
condizionale essendo questo direttamente derivato dal passato (vedi cap. 16).
Le altre due categorie nei quali il sistema verbale e quello italiano si diff eren-
ziano sono il sistema dei tempi e la l’aspetto. La semplicità del sistema dei tempi
(e dei modi) polacco rispetto a quello italiano è strettamente legata alla categoria
dell’aspetto, che non è una caratteristica verbale tanto morfologica quanto seman-
tica. Il polacco ha sì un solo passato, ma ad ogni verbo italiano ne corrispondono
quasi sempre due polacchi, a seconda della relazione che intercorre tra l’azione
espressa dal verbo e la categoria del tempo. Questa coppia è chiamata in polacco
para aspektowa („coppia aspettuale”) che si compone sempre di un verbo imper-
fettivo e di uno perfettivo. Il verbo imperfettivo esprime un’azione incompiuta, du-
revole o ripetitiva, mentre il suo corrispettivo verbo perfettivo esprime un’azione
precisa, avvenuta una volta sola e fi nita nel tempo o che ha già avuto il suo eff etto
(vedi cap. 12). A seconda del tipo d’azione che vogliamo esprimere e della sua rela-
zione con la categoria del tempo sceglieremo l’uno o l’altro verbo, di qui il consiglio
di imparare sempre un verbo con il suo gemello perfettivo o imperfettivo.
16
Wprowadzenie
Elemen(cid:415) della frase
ad es. Paweł myje samochód.
soggetto (podmiot)
ad es. Paweł myje samochód.
predicato (orzeczenie)
complemento diretto (dopełnienie bliższe) ad es. Paweł myje samochód.
complemento indiretto (dopełnienie dalsze) ad es. Paweł pomaga ojcu.
attributo (przydawka)
ad es. Mam czerwony
samochód.
17
I. La morfologia nominale
1
Nomina(cid:415) vo
Mianownik (kto? co?)
Niebo z moich stron
Jest w oczach Twych kolor nieba z moich stron,
Jest uśmiech dnia, cienie liści, które drżą.
Jest w głosie Twym echo naszych słów sprzed lat,
Są szepty traw, które giął letni wiatr.
Jest w dłoni mej miejsce na Twą małą dłoń,
Jak zamknąć mam nasze życie w klatce rąk?*
Sostan(cid:415) vi
maschile non-personale
-y, -i, -e
te koty, ołówki, konie
femminile
-y, -i, -e
te kobiety, myszy,
książki, powieści,
noce, podróże
e
l
a
r
u
l
p
neutro
-a
te okna, jajka,
ćwiczenia,
dzieci
maschile personale
-owie
ci panowie, królowie,
synowie, ojcowie
-i
(t ci): Szkoci, studenci
(d dzi): Szwedzi, sąsiedzi
* Tratto dalla canzone Niebo z moich stron, http://www.teksty.org/Czerwone_Gitary,Niebo_z_moich
_stron
18
Mianownik (kto? co?)
-y
-e
(k cy): Polacy, lotnicy
(r rzy): aktorzy, kelnerzy
(ec cy): chłopcy, cudzoziemcy
(dopo rz): lekarze, malarze
(dopo cz): poszukiwacze
(dopo sz): listonosze, smakosze
(dopo l): nauczyciele, przyjaciele
NB:
goście, kibice, lenie, złodzieje
e dopo i sostantivi terminanti in
-anin:
Amerykanie, Indianie, poganie
A(cid:425) enzione
I sostantivi maschili che terminano in -a assumono al plurale la desinenza -i
o -y e subiscono l’addolcimento consonantico, ad es.: mężczyźni, poeci, artyści, tu-
ryści, specjaliści, okuliści, kierowcy, koledzy, psychiatrzy
Alcuni sostantivi maschili possiedono due forme plurali, ad es.:
król królowie / króle (tale forma è riscontrabile ad es. nei canti natalizi
polacchi)
dyrektor dyrektorzy / dyrektorowie
profesor profesorzy / profesorowie
Agge(cid:427) vi
femminile
maschile non-personale
neutro
-e
czerwone, wysokie, inteligentne, słodkie
maschile personale
dobrzy, włoscy, mili, ciekawi
plurale
A(cid:425) enzione
Gli aggettivi che al nominativo singolare terminano in -i non cambiano al plu-
rale (questa regola non riguarda quelli che terminano in -ki o -gi), ad es.:
głupi (chłopiec) – głupi (chłopcy), ostatni (pacjent) – ostatni (pacjenci)
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Nominativo
Gli aggettivi che al nominativo singolare terminano in -cy, -czy, -dzy e i parti-
cipi presenti con funzione di aggettivo che terminano in -ący non cambiano al no-
minativo plurale, ad es.:
obcy (człowiek) – obcy (ludzie), czarujący (Francuz) – czarujący (Francuzi),
uroczy (Szwed) – uroczy (Szwedzi), cudzy (prezydent) – cudzy (prezydenci)
Alcune alternanze nelle forme degli a g g e t t i v i m a s c h i l i p e r s o n a l i
-chy -si
-dy -dzi
-gi -dzy
-ki -cy
-ły -li
-ry -rzy
-szy -si
-ty -ci
-ży -zi
głuchy – głusi, cichy – cisi
twardy – twardzi, młody – młodzi
drogi – drodzy, ubogi – ubodzy, nagi – nadzy
polski – polscy, angielski – angielscy, elegancki – eleganccy
mały – mali, nieśmiały – nieśmiali, zły – źli, wesoły – weseli
dobry – dobrzy, mądry – mądrzy, stary – starzy
pierwszy – pierwsi, lepszy – lepsi, starszy – starsi
bogaty – bogaci, pracowity – pracowici, uparty – uparci
duży – duzi
Pronomi personali sogge(cid:425) o
singolare
plurale
ja
my
ty
wy
on
oni
ona
one
ono
one
Funzioni del nomina(cid:415) vo nella frase
Il caso nominativo singolare rappresenta la forma base del sostantivo, quella
che troviamo nel dizionario come lemma.
1. Il nominativo è il caso del soggetto, ad es.:
Nasz nauczyciel zachorował.
Na biurku leżały stare gazety.
Polscy studenci dyskutowali na korytarzu. Gli studenti polacchi discutevano
Il nostro insegnante si è ammalato.
Sulla scrivania c’erano dei vecchi
giornali.
in corridoio.
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Mianownik (kto? co?)
2. Al nominativo va declinato il soggetto nelle espressioni con to, in cui to sostitui-
sce il verbo essere nella struttura del predicato nominale, ad es.:
Ten projekt – to efekt ciężkiej pracy.
Ci panowie – to znani artyści.
Esempi:
Questo progetto è frutto di duro
lavoro.
Questi signori sono degli artisti
famosi.
Na spotkanie z premierem przybyli znani sportowcy.
Kto przybył na spotkanie z premierem? – znani sportowcy
Mój samochód stoi na parkingu.
Co stoi na parkingu? – mój samochód
Żona do męża w czasie kłótni:
– Mam nadzieję, że w raju kobiety są oddzielone od mężczyzn!
– Oczywiście. Inaczej cóż to byłby za raj!
Esercizi
I. Leggi di nuovo il testo d’introduzione al capitolo tratto dalla canzone Niebo
z moich stron e sottolinea tutte le forme del nominativo (ce ne sono 8).
II. Sottolinea la forma corretta dell’aggettivo.
E s e m p i o: Tej wiosny w modzie są (jasne – jaśni) kolory.
1. Bardzo mi się podobają (czarne – czarni) samochody.
2. (Ciekawe – Ciekawi) fi lmy można obejrzeć na kanale X.
3. Na następną konferencję zostali zaproszeni (interesujące – interesujący)
wykładowcy.
4. (Dorosłe – Dorośli) żółwie jedzą rzadziej, ale więcej.
5. (Niebezpieczne – Niebezpieczni) bandyci są poszukiwani przez policję.
6. (Dobre – Dobrzy) przewodnicy są bardzo zajęci.
7. (Dokładne – Dokładni) przewodniki są drogie.
8. (Szybkie – Szybcy) konie nie zawsze wygrywają wyścigi.
9. Koty są (inteligentne – inteligentni), a psy są (wierne – wierni).
10. Moi synowie wracają (uśmiechnięte – uśmiechnięci), więc chyba mają
dobre nowiny.
21
Nominativo
III. Trasforma al plurale le espressioni indicate tra parentesi.
E s e m p i o: (Chore zwierzę) ...chore zwierzęta... uciekają od ludzi.
1. W tej sali leżą (małe dziecko) ................................................................................
2. (Strażackie auto) ................................................................. są na tamtym regale.
3. (Zielone jabłko) ....................................................................... są zwykle kwaśne.
4. To są (trudne ćwiczenie) ........................................................................................
5. (Tamto zdjęcie) ...................................................................... są lepszej jakości.
6. Specjalnością tej restauracji są (indonezyjskie danie) ......................................
.............................................
7. (Młode zwierzę) .............................................................................. boją się ludzi.
8. (Głębokie jezioro) ....................................................będą oczyszczane jesienią.
9. (To muzeum) .................................................................... będą jutro zamknięte.
10. (Szwajcarskie miasto) .............................................................. są bardzo czyste.
IV. Trasforma al plurale le espressioni indicate tra parentesi.
E s e m p i o: (Czarna sukienka) ...czarne sukienki... są już niemodne.
1. W pokoju stoją (duża szafa) ..................................................................................
2. To są (porcelanowa fi liżanka) ......................................................z XVIII wieku.
3. (Stara melodia) ....................................................wywołują miłe wspomnienia.
4. (Wysoka góra) ........................................................... są niebezpieczne w zimie.
5. Wszystkie (ciężka praca) .......................................................zostały wykonane
przez żołnierzy.
dużo entuzjazmu.
6. (Powieść historyczna) ..................................................... stoją po lewej stronie.
7. (Młoda nauczycielka) .......................................................................mają zwykle
8. (Dzisiejsza gazeta) .....................................................podają nowy skład rządu.
9. (Daleka podróż) ................................................................................. są męczące.
10. (Elegancka kobieta) ................................................ubierają się w sklepie CBA.
V. Trasforma al plurale le espressioni indicate tra parentesi.
E s e m p i o: (Jedwabny krawat) ...jedwabne krawaty... są przecenione.
1. Na ścianie wiszą (cenny obraz) .............................................................................
2. Na zdjęciu są (biały koń) ........................................................................................
3. (Ten miś) ....................................................................................nie są zbyt ładne.
4. (Gruby sweter) ....................................................................leżą na górnej półce.
5. (Skórzany pasek) .............................................................................są najdroższe.
6. Podobają ci się (czerwony talerz) .......................................................................?
7. (Długi spacer) ..................................................... poprawiają mi samopoczucie.
8. To są (włoski but) ....................................................................................................
22
9. (Jedwabny szalik) ........................................................................... są eleganckie.
10. Wszędzie sprzedawano (najnowszy kalendarz) ................................................
Mianownik (kto? co?)
VI. Trasforma al plurale le espressioni indicate tra parentesi.
E s e m p i o: (Doświadczony taksówkarz) ...doświadczeni taksówkarze... nie
zawsze dobrze znają przepisy drogowe.
1. (Wrocławski kibic) ............................................................................. przyjechali
do Katowic na mecz.
2. W konkursie biorą udział (ambitny uczeń) ........................................................
3. (Ten cudzoziemiec) .................................................. dobrze znają język polski.
4. W tym fi lmie (stary aktor) ................................................grają młodych ludzi.
5. (Pracowity kierowca) ................................................................ więcej zarabiają.
6. Nad nami mieszkają (hałaśliwy sąsiad) ...............................................................
7. Na Rynku występują (boliwijski Indianin) .........................................................
8. (Wierny przyjaciel) ........................................................ zawsze mogą na siebie
liczyć.
9. (Szczęśliwy ojciec) ..................................................................przyszli do kliniki
zobaczyć swoje nowo narodzone dzieci.
10. (Wysoki pan) .................................................................................... usiądą z tyłu.
VII. Trasforma le espressioni al singolare e con 4 coppie di espressioni a scelta co-
struisci una frase.
E s e m p i o: grube gałęzie – ...gruba gałąź...
1. głupie odpowiedzi – ...............................................................................................
2. zimne noce – ............................................................................................................
3. silne dłonie – ............................................................................................................
4. romantyczne miłości – ...........................................................................................
5. główne role – ............................................................................................................
6. białe myszy – ............................................................................................................
7. delikatne szyje – ......................................................................................................
8. dobre gospodynie – .................................................................................................
9. awangardowe idee – ...............................................................................................
10. niepotrzebne rzeczy – ............................................................................................
0. Gruba gałąź odłamała się w czasie wichury.
1. ......................................................................................................................................
2. ......................................................................................................................................
3. ......................................................................................................................................
4. ......................................................................................................................................
23
Nominativo
VIII. Trasforma le espressioni al singolare e con 4 coppie di espressioni a scelta co-
struisci una frase.
E s e m p i o: uważni słuchacze – ...uważny słuchacz...
1. złośliwi koledzy – ....................................................................................................
2. antyczni bogowie – .................................................................................................
3. młodzi widzowie – ..................................................................................................
4. zarozumiali dziennikarze – ...................................................................................
5. uparci synowie – ......................................................................................................
6. czarujący goście – ...................................................................................................
7. brazylijscy chrześcijanie – .....................................................................................
8. zazdrośni poeci – ....................................................................................................
9. towarzyscy mężczyźni – ........................................................................................
10. źli pacjenci – .............................................................................................................
0. Uważny słuchacz rozpozna ten głos.
1. ......................................................................................................................................
2. ......................................................................................................................................
3. ......................................................................................................................................
4. ......................................................................................................................................
IX. Trasforma le espressioni al singolare e con 4 coppie di espressioni a scelta co-
struisci una frase.
E s e m p i o: te mieszkania – ...to mieszkanie...
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1. trudne zadania – ......................................................................................................
2. małe akwaria – .........................................................................................................
3. miłe dzieci – .............................................................................................................
4. niebieskie oczy – ......................................................................................................
5. nieświeże jajka – ......................................................................................................
6. ładne imiona – .........................................................................................................
7. okrągłe mydła – .......................................................................................................
8. duże uszy – ...............................................................................................................
9. dzikie zwierzęta – ....................................................................................................
10. słodkie ciasta – .........................................................................................................
0. To mieszkanie jest bardzo przytulne.
1. ......................................................................................................................................
2. ......................................................................................................................................
3. ......................................................................................................................................
4. ......................................................................................................................................
Mianownik (kto? co?)
X. Collega ogni parola della colonna A con una della colonna B in modo da for-
mare un’espressione sensata. Scrivila accanto, trasformala al plurale e costrui-
s cici infi ne una frase.
solidny szewc – solidni szewcy
A
B
solidny
młody
hałaśliwy
uprzejmy
afrykański
nieśmiały
bogaty
mądry
słynny
stanowczy
biznesmen
brat
aktor
recepcjonista
szewc
obcokrajowiec
góral
król
sprzedawca
turysta
0. Solidni szewcy – to dzisiaj rzadkość.
1. ......................................................................................................................................
2. ......................................................................................................................................
3. ......................................................................................................................................
4. ......................................................................................................................................
5. ......................................................................................................................................
XI. Trasforma al plurale le espressioni indicate tra parentesi.
To był niezapomniany bal. Byli tam (prezydent0) ...prezydenci..., (ambasador1)
.................................. i (minister2) .................................... . (Ich (syn3) ........................
i (córka4) ...................................................... bawili się w śródmiejskiej dyskotece).
Zaproszeni zostali też (znakomity reżyser5, 6) ..............................................................
........................................, (znany aktor7, 8) .....................................................................,
(najlepszy sportowiec9, 10)
.........................................................................................,
(wybitny naukowiec11, 12) .............................................................................., (sławny
kompozytor13, 14) .........................................................................................., (muzyk15)
............................................ i (instrumentalista16) ....................................................... .
Wszyscy prezentowali (świetny garnitur17, 18) ..........................................................
.........................., (smoking i frak19, 20) ........................................................., a panie
(wytworna suknia i kostium21, 21, 23) ............................................................................ .
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